Dal 7 al 9 novembre la storia mai raccontata degli Oasis ci aspetta al cinema. Per prepararci abbiamo raccolto dieci pezzi che chi è stato giovane negli anni Novanta (o semplicemente chi ama la musica) non può non conoscere. Impresa non facile, vista la quantità di successi prodotti dai fratelli Gallagher; come ogni classifica che si rispetti, qualcuno dirà «Ma come, manca la mia preferita!»… intanto, però, buon ascolto!

TROVA LA SALA

Dieci canzoni per la famiglia reale del Britpop

In un’ipotetica e mai facile lista, non si può non partire da Wonderwall che nel 1995 regala contemporaneamente fama ed immortalità alla band inglese, con il suo intro di chitarra ed il ritornello che resteranno per sempre impresse nella memoria collettiva. Dello stesso album (What’s the story Morning Glory?) un’altra pietra miliare del gruppo, Don’t look back in anger, utilizzara nei tour seguenti quasi sempre come chiusura di concerto. Famosa l’introduzione al pianoforte, esplicito omaggio a Imagine di John Lennon.

Al terzo posto inseriamo Live forever, una delle canzoni più amate dai fan, punto più alto del primo disco degli Oasis, Definitely Maybe. Dello stesso album scegliamo anche Rock’n’roll star, non fosse altro perché è la prima canzone in assoluto, una sorta di biglietto da visita, un esordio col botto che chiarisce immediatamente poetica e sonorità dei fratelli Gallagher. Quindi The Masterplan, pezzo che da il nome dall’album del 1998, vero capolavoro che mostra, per la prima volta, la maturità di una band oramai nota a livello planetario.

oasis al cinema

Impossibile non inserire anche un classico come Champagne Supernova, una delle loro canzoni più psichedeliche e visionarie, suonata e ripetuta come un mantra ad ogni concerto. Del secondo periodo degli Oasis giusto segnalare Lyla, con il suo riff indimenticabile e la passione punk-rock degli esordi. Di qualche anno prima Gas Panic, canzone dal grande pathos e dal testo particolarmente crudo.

Quindi, al nono posto, un nuovo passo indietro al 1997 con D’You know what i mean?, pezzo che descrive alla perfezione il lato più esagerato e delirante della band. E chiudiamo con The shock of the lightning, ultimo grande inno rock degli Oasis che nel 2008 dimostrano ancora una volta al mondo di essere capaci, come pochi, di comporre pezzi destinati a rimanere a lungo nella storia della musica rock.

E Supersonic?

Credevi davvero che ce ne fossimo dimenticati? Oltre a essere uno dei singoli estratti da Definitely Maybe, questa splendida canzone dà anche il titolo all’imperdibile film dedicato all’ascesa degli Oasis. Ma Supersonic è di più, quasi una dichiarazione di intenti (devo essere me stesso, non posso essere nessun altro)… con una consapevolezza, che nel caso degli Oasis non potrebbe essere più vera: I’m feeling Supersonic.

TROVA LA SALA